ALCATRAZ

Benvenuti ad Alcatraz, il carcere di massima sicurezza più duro al mondo. La vostra libertà è stata revocata e ora ci appartiene. Ma come, volete già andarvene? Se siete così convinti di poter fuggire, provateci pure e vediamo cosa sapete fare.

*Il pagamento è alle casse direttamente al locale

Grado di difficoltà: 5 / 5

Minimo 4 partecipanti.

Massimo 12 partecipanti. Minimo 1 over 14

Sinossi

Non importa se pensate di essere innocenti, ora siete rinchiusi nella prigione di
Alcatraz e il vostro destino è quello di marcire tra le sue spesse mura. Avete diritto a vitto,
alloggio, indumenti e assistenza sanitaria. Tutto il resto, consideratelo un privilegio.
Scordatevi di infrangere le regole se non volete che il brutale secondino vi sbatta nella
angusta cella di isolamento. Dei più di 1500 criminali che questa prigione ha ospitato, solo
36 hanno tentato la fuga e di quei 36, 23 sono stati ricatturati mentre i restanti 13 hanno
perso la vita. Credete davvero di poter fare di meglio?

ALCATRAZ

INTRODUZIONE

Vi siete mai chiesti cosa si prova a essere rinchiusi in un carcere di massima sicurezza? Questa è la vostra occasione! Benvenuti ad Alcatraz, la prigione più inespugnabile del mondo. In questo luogo a nessuno importa se siete colpevoli o innocenti: il vostro destino è quello di marcire tra queste spesse mura e imparare a conoscere a memoria ogni palmo della vostra piccola e umida cella. Avete diritto a cibo, alloggio, vestiti e assistenza sanitaria. Tutto il resto? Dovete guadagnarvelo. Se non volete finire dritti nella famigerata cella di isolamento scordatevi di infrangere le regole; e se poi pensate di inscenare inutili tentativi di fuga, farete meglio a ricordare che tutti quelli che hanno tentato di lasciare quest’isola hanno fatto una brutta fine e non possono più raccontarla. Come? Pensate davvero di avere le carte in regola per provarci? Vi ci vorranno abilità, fortuna e molta pianificazione. Se davvero siete convinti di avere le carte in regola, dimostratelo!

Fuga da Alcatraz Escape Room
ALCATRAZ

BACKGROUND

Cella di Alcatraz - Escape Room Calusco d'Adda
Alcatraz

I fari sfrecciano attraverso il cortile della prigione illuminando gruppi di guardie alla ricerca di un fuggitivo. Il suono dell’acqua che si infrange sugli scogli riverbera nell’aria. L’ululato dei cani che hanno fiutato la loro preda diventa assordante a causa dell’eco sulle pareti. Poi uno, due, tre colpi di pistola vengono esplosi e il corpo di un uomo vola giù a peso libero dalla scogliera, schiantandosi sulle rocce sottostanti con un rumore sordo. Un altro tentativo di fuga andato male, un altro sedicente innocente che ha preferito la morte all’ergastolo tra queste fredde mura. Dentro una cella ormai vuota, i secondini cercano quello che l’uomo si è lasciato dietro e tutto quello che trovano è una lettera indirizzata alla sua ex moglie:
“Mia cara, dolce Mary. Mi rendo conto che questa è la prima volta che riesco a trovare il coraggio di scriverti una lettera da quando sono stato rinchiuso in questo posto maledetto. Mi hanno accusato di aver commesso un omicidio, ti prego non credergli. Ti giuro che sono innocente, non ho mai fatto del male a nessuno e non ne sarei capace in alcun modo. Ho provato a urlare e strepitare, a ripetere che si sbagliavano, che sono innocente. Eppure, nessuno è stato disposto a credermi, neanche gli amici più cari. Ricordo alla perfezione il volto distratto del giudice che non sembrava neanche stesse ascoltando le mie parole, quando ha emesso quella infame sentenza intorno a me il mondo è crollato. Da li a breve sono stato travolto da una serie di eventi che hanno portato alla mia sepoltura in questa piccola cella angusta, lugubre e con così poca aria che faccio fatica a respirare. Ci sono momenti in cui tutto sembra perduto e attorno a me, le mura paiono stringersi sempre di più,
le porte scompaiono come se non fossero mai esistite e questa stanza che prima era cella, diventa la mia bara. L’unico contatto umano che posso avere è quello con i secondini della mia ala, ma ti assicuro che è un contatto che nessuno sano di mente desidererebbe: sono crudeli e violenti, spesso si prendono gioco di me e basta anche un minimo accenno di lamentela a seguito di questi trattamenti che subito mi minacciano di rinchiudermi nella cella di isolamento. Alla fine ho smesso di cercare anche quel poco contatto umano che potevano darmi e ho compreso che gli unici momenti di calma che possiedo sono nei pochi e fin troppo brevi minuti in cui loro si assentano. Non mi faccio molte illusioni, conosco bene la fama di questo posto: Alcatraz, il carcere più duro e inespugnabile che esista. So perfettamente che non sopravviverò mai a questo posto e che quindi non lo lascerò mai da vivo se perseguo le vie ufficiali. Devo trovare un modo diverso per uscire di qui, ma cosa
posso fare? Come posso anche solo sperare di riuscire a fuggire da questo maledetto inferno se anche quelli che sono considerati i peggiori criminali della storia hanno fallito, o ancora peggio ci hanno lasciato le penne nel tentativo? Ti chiedo scusa se ti sto annoiando, mi sono perso nel flusso stesso dei miei pensieri e sto perdendo di vista il motivo per cui ho deciso di scriverti proprio ora: penso che nonostante tutto proverò ad agire, che non voglio rimanere in questo luogo un momento di più. Ci ho pensato e forse c’è un modo per andarmene, probabilmente è solo un’illusione ma che cosa ho da perdere? Ora che i secondini mi hanno lasciato solo è arrivato il momento di tentare la fuga o morire nel tentativo.”
Il secondino accartoccia la lettera e la getta distrattamente in un secchio. Dalla porta della cella entra il personale di pulizia. Presto un altro gruppo di carcerati arriverà ad Alcatraz e la cella deve essere pronta ad accoglierli.

ALCATRAZ

best for

La room Alcatraz è perfetta per chi vuole mettersi alla prova per vedere se riesce ad evadere da una prigione.